Verona-Lima, Dicembre 2022
Carissimi amici,
Grazie di cuore per l’aiuto e la vicinanza che, in tanti modi diversi, avete saputo dare ai nostri ragazzi e operatori peruviani anche nel 2022.
Vi salutano con tanto affetto e gratitudine Rodrigo (11 anni), Julio (11), Valentino (14), Julio (17), Henry (17) e Cesar (18): sono i ragazzi che oggi vivono nella casa-famiglia di Sinergia Por La Infancia.
Quest’anno sono stati tutti molto impegnati a scuola: Julio in quella pubblica, Henry e Valentino nella privata per il recupero di più anni in uno, Cesar in una scuola speciale per ragazzi con difficoltà di apprendimento, Julio e Rodrigo (i più piccoli e gli ultimi arrivati) nel corso interno di recupero scolastico con la nostra insegnante.
La scuola si conferma una delle attività più motivanti per i ragazzi insieme allo sport. Alcuni di loro frequentano una accademia di calcio esterna e hanno partecipato a dei tornei locali.
Rodrigo è un esempio di quanto sia importante la prevenzione, accogliendo anche ragazzi che da poco hanno iniziato a stare in strada e rischierebbero di far uso di droghe e abbandonare definitivamente scuola e famiglia. Arrivato da noi tre mesi fa, è il figlio di una ragazza che ha vissuto in strada quando era adolescente e che il progetto ha aiutato nel passato. La madre ci ha chiesto di accogliere il figlio perchè aveva cominciato ad unirsi a gruppi di ragazzi più grandi che lo usavano come “sentinella” per fare piccoli furti. Gli davano delle mance che lui portava a casa. Per fortuna non ha ancora iniziato a far uso di colla da scarpe o altre droghe, ma è fortemente a rischio se restasse in quell’ambiente di delinquenza giovanile. E’ abituato a stare con ragazzi più grandi anche se nella casa-famiglia sta tirando fuori il suo lato bambino, facendosi coccolare dagli adulti. Ha ripreso a studiare con la nostra insegnante, gli educatori e un volontario esterno: è iscritto alla quarta elementare, ma i primi tre anni li ha fatti a casa, per la chiusura delle scuole ma, senza cellulare e senza adulti in grado di aiutarlo, non ha imparato nè a scrivere nè a leggere. E’ stato comunque promosso perchè lo Stato ha deciso di non penalizzare nessun studente, ma la sua preparazione è assolutamente inadeguata per la classe a cui è iscritto. L’obiettivo è che riesca ad essere promosso. Si sta impegnando molto ed è già migliorato nella lettura. La sua passione è il calcio, e presto comincerà a frequentare, come altri ragazzi della casa-famiglia, un’accedemia di calcio della zona. La mamma è molto sollevata che sia con noi, perchè deve seguire altri tre fratelli, uno dei quali in arrivo a giorni.
La sua storia, simile a quella di tanti altri nostri ragazzi, ci conferma che c’è ancora bisogno di un aiuto “attento” e “sensibile” per i bambini e ragazzi che vivono in contesti di forte povertà e disagio sociale e per le loro famiglie.
Grazie di cuore per sostenere il progetto e rendere continuativo l’aiuto che diamo loro.
Buon Natale di Luce, Speranza e Fratellanza a ciascuno di voi e alle vostre famiglie!