Nel 2021 avete donato € 9.460,01 a bambini, adolescenti e giovani del nostro progetto in Perù. Si sono tradotti in cibo, vestiti, medicine, materiali scolastici e laboratori creativi!
È il risultato della campagna 2021 (riferita a redditi del 2020): 264 firme per totali € 9.406,01
Grazie al vostro amore, alla vostra fiducia, alla vostra scelta, tanti ragazzi di strada peruviani e a rischio hanno ricevuto attenzione e cure personalizzate di cui avevano bisogno per nuove opportunità di vita.
GRAZIE ad ognuno di voi dai RAGAZZI DI STRADA PERUVIANI, dalle LORO FAMIGLIE e dal PERSONALE DELL’ASSOCIAZIONE SINERGIA POR LA INFANCIA.
Ogni bene al vostro cuore.
Scegli anche nel 2022 di destinare il tuo 5X1000 a Sinergia Onlus:
Richiedi al tuo volontario di fiducia o ad Alessandra (347 888 1371) e Selena (349 168 3890) i biglietti solidali della lotteria 2021. I premi sono molto ricchi e pieni del valore aggiunto della solidarietà verso i nostri ragazzi di strada in Perù.
Con 1 biglietto regali 2 biglietti dell’autobus per ragazzi ed operatori, con 5 biglietti regali 1 visita di medicina generale, con 10 euro regali 15 Kg. di riso. Aiutaci ad aiutarli!
Prenota i tuoi biglietti (1€ cad.) sempre vincenti in solidarietà. Ti saranno consegnati in totale sicurezza.
Estrazione il 27 novembre, alle ore21, in diretta dalla parrocchia di Settimo di Pescantina.
Anche quest’anno non andrò in Perù ma sono in stretto contatto con ragazzi ed operatori tramite telefono e internet. Per mantenere forti i legami, vorrei condividere cosa mi ha raccontato l’assistente sociale peruviana, la responsabile del Programma di Sostegno Educativo per Minori ad Alto Rischio. Questa figura si occupa di distribuzione di viveri per la colazione, materiali scolastici, uniformi e in particolare di affiancamento nelle relazioni con i docenti per favorire la frequenza scolastica così riducendo il rischio dell’abbandono scolastico, uno dei fattori che favorisce la permanenza in strada dei minori. Con questo programma di prevenzione seguiamo attualmente 13 beneficiari: 11 minorenni e 2 maggiorenni.
Ginna mi ha raccontato la storia di Alejandro (nella foto con mamma e sorella) che è entrato nel Programma nel 2021 in quanto fratello di Carlos, tornato a vivere nella nostra casa-famiglia nel 2020 dopo essere stato in un istituto di detenzione per minorenni per aver presenziato al furto di un cellulare commesso dal gruppo di coetanei con cui viveva in strada. Carlos e Alejandro hanno ottenuto entrambi, tramite il nostro aiuto, il certificato di deficit mentale che li tutela in alcune situazioni e permette di sensibilizzare le scuole in modo che delineino un metodo di insegnamento più adeguato alle loro difficoltà di apprendimento. Da insegnante, so quanto esse possano gravare sul loro rendimento e sui voti finali. Alejandro ha 9 anni e vive con la mamma e i due fratellini più piccoli in un quartiere poverissimo sulle colline desertiche della capitale peruviana, dove non ci sono servizi socio-sanitari. Ginna mi diceva che non c’è nessun centro medico vicino né un parco pubblico dove giocare. La scuola è relativamente vicina ma la loro baracca si trova nella parte più alta del colle. Discesa e salita sono faticosi e disagevoli poiché non ci sono scale comunali di accesso e ogni giorno è come camminare su sentierini di alta montagna. Inoltre, la loro casa è di compensato e lamiera, senza bagno (ne condividono uno con i vicini). La povertà e la carenza di servizi influiscono molto sulla frequenza e rendimento scolastico dei minori che vivono in un contesto familiare e sociale culturalmente poco stimolante. Alejandro è uno di loro. Fin dalla prima elementare ha manifestato grosse difficoltà nel seguire le lezioni e nelle relazioni con gli insegnanti. Ginna è però oggi riuscita a sensibilizzare i docenti sulle cause delle sue difficoltà. Questa è infatti una delle funzioni più importanti del progetto: fare da ponte tra beneficiari e personale degli enti pubblici o privati che forniscono servizi per contestualizzare la situazione del soggetto e favorire così, attraverso la comprensione, una maggiore elasticità ed efficacia negli interventi. Alejandro è molto timido, socializza poco con i pari e passa molto tempo a giocare con giochi elettronici. La nostra assistente sociale ha seguito lui e la madre in tutto l’iter presso il centro psichiatrico comunitario più vicino fino all’ottenimento del certificato di deficit mentale. Ora docenti e preside capiscono meglio la sua situazione e le sue difficoltà e cercano di chiamarlo più spesso per aiutarlo con la didattica a distanza. La qualità più bella di Alejandro è l’affetto profondo per i suoi familiari che dimostra abbracciando fratello e sorelle di continuo.
Sinergia è orgogliosa di ognuno degli undici bambini che aiuta con il Programma di Sostegno Educativo e dell’assistente sociale che con dedizione se ne prende cura. Questo programma dimostra che i bambini in difficoltà con la scuola, se supportati, possono proseguire gli studi ottenendo grandi risultati adeguati al loro livello di sviluppo.
commovente ci giunge dal Perù, attraverso il racconto del nostro educatore di strada Martin, la storia di un padre e di suo figlio: Walter e Daniel (nella foto mentre si sveglia sul carretto del padre). Martin li ha incontrati per caso in un parco, mentre andava a visitare un altro ragazzo seguito dal progetto.
Daniel ha 8 anni e fino a pochi mesi fa viveva con la zia, mentre il padre li sosteneva economicamente coi soldi raccolti a Lima riciclando rifiuti grazie al suo carretto a bicicletta. Lavoro umile e faticoso, che molte persone povere sono costrette a fare in strada.
Anche il papà ha vissuto in strada, poi ha avuto Daniel da una relazione. I due sono molto uniti e a febbraio 2020 Daniel ha voluto raggiungere a Lima il padre, che allora riusciva a pagare una stanza in affitto dove ospitare il figlio. Poi l’inizio dell’emergenza sanitaria, l’impossibilità di lavorare in strada e di rimandare Daniel dalla zia. I due restano insieme, senza lavoro, senza denaro con cui pagare l’affitto ed iniziano a dormire per strada. Martin li ha conosciuti poche settimane fa, e ha offerto loro l’aiuto di Sinergia. Erano entrambi senza carta d’identità, persa durante una rapina in strada. Sinergia li ha aiutati per chiedere il duplicato, con il quale Daniel potrà far ritorno a casa della zia ed il padre affittare una stanza, per la quale è richiesta la carta d’identità. In 16 anni di progetto Sinergia è riuscita a dare identità legale a centinaia di ragazzi e adulti altrimenti senza nome. Sinergia ha aiutato Walter a riparare la ruota del carretto, danneggiata da mesi, così Daniel non sarà più costretto a camminare per ore nella capitale alla ricerca di rifiuti da reciclare. I due sono molto legati e il padre non vuole cercare una struttura di accoglienza per il figlio, temendo che gli venga poi negata la possibilità di vederlo. Preferisce che il figlio torni dalla zia e riprenda là gli studi. Daniel, infatti, ha voglia di tornare a scuola: sa che è importante per il suo futuro.
Questa storia mi ha commosso. Pensare che nel 2021 esistano persone che vivono ancora dei rifiuti altrui. Pensare che l’emergenza sanitaria abbia ulteriormente aggravato la povertà di chi era già povero, togliendogli la possibilità di lavorare in strada. Facile immaginare la disperazione di chi non sa come mangiare nè dove dormire; difficile immaginare cosa significhi sapere il proprio figlio costretto a dormire su un carretto, sotto ad un telo di plastica anzichè un tetto. Sinergia, attraverso Martin, ha saputo ancora una volta ascoltare con delicatezza i bisogni e le richieste di chi aiuta, senza imporre nulla dall’esterno. Il padre non vuole Daniel in una struttura di accoglienza e Sinergia propone aiuti diversi, un accompagnamento graduale e rispettoso: la riparazione della ruota del carretto, per rendere meno gravoso il lavoro di Walter e ridurre la stanchezza di Daniel; la pratica per il duplicato della carta d’identità, per permettere a Daniel di viaggiare tornando dalla zia e a Walter di affittare di nuovo una stanza per sè e per il figlio. Per il primo mese sarà Sinergia a pagare l’affitto, poi sarà Walter stesso. Sinergia aiuta le persone rispettandone la dignità, convinta che il tipo di aiuto debba essere proposto e scelto da loro, vere protagoniste della propria vita.
Forza Daniel. Forza Walter. Possa il vostro futuro essere migliore. Sinergia è al vostro fianco.
É un documento che descrive dettagliatamente tutti i dati della nostra associazione: economici, composizione sociale, attività di sensibilizzazione e raccolta fondi, attività per i ragazzi di strada in Perù, bilancio di Sinergia Por La Infancia.
È una fotografia molto completa di quello che è e fa Sinergia.
Prenditi un po’ di tempo e leggine qualche pagina…la troverai molto interessante.
L’abbiamo pubblicata sia nella versione integrale che in quella tascabile: se hai poco tempo, scegli la seconda o dai un’occhiata al video che sintetizza la relazione sociale al link qui sotto
Vi auguriamo di cuore una Pasqua di Luce, che infiammi i vostri cuori di Speranza e Fratellanza.
Grazie per continuare ad aiutare i nostri ragazzi peruviani, come Celso (nella foto), e tante persone indigenti, anche anziane, che incontriamo per strada. Negli ultimi mesi, Sinergia Por La Infancia ha aiutato con tenacia due persone estremamente fragili ed emarginate che i servizi sociali stavano completamente ignorando. Sono Winston e Celso.
Winston è stato incontrato dal nostro educatore di strada in stato confusionale, sporco e affamato, nella via centrale di Lurin, il comune confinante con quello della casa-famiglia. Lo abbiamo ospitato alcuni giorni in una tenda da campeggio, per non esporre i ragazzi al rischio di contagio, gli abbiamo dato da mangiare e da vestire. Subito il suo caso è stato segnalato al Ministero della Donna e delle Persone Vulnerabili e al Commissariato di Pachacamac. La mediazione di Sinergia Por La Infancia è stata essenziale perchè i servizi sociali si mobilitassero per cercargli un posto in una struttura di accoglienza statale. Così Winston ha potuto essere accolto in una casa-rifugio temporanea. Chi si sarebbe preso cura di lui se Martin non lo avesse incontrato? La nostra voce di denuncia e le pressioni sugli enti statali, con telefonate, lettere e post su facebook, è ancora necessaria per vedere rispettati i diritti fondamentali dell’essere umano. Celso è un ragazzo da poco maggiorenne, con deficit intellettuale, che fin da piccolo ha vissuto in vari istituti. Martin lo ha incontrato mendicante, in stato di completo abbandono, nel centro di Lima. Sinergia Por La Infancia lo ha subito accolto: per qualche settimana Celso ho dormito e vissuto nella nostra casa-famiglia; per un paio di mesi ha poi alloggiato in una stanza presagli in affitto da Sinergia Por La Infancia. Nel suo caso, infatti, è stato più lungo e difficile ottenere che l’Unità dei Servizi di Protezione alle Persone con disabilità trovasse per lui una sistemazione dignitosa in una struttura apposita. La tenacia di Sinergia Por La Infancia ha impedito che ancora una volta lo stato rimanesse cieco alle necessità di un essere umano solo e fragile.
Sinergia Por La Infancia si muove da anni su questi due binari paralleli: aiuto tempestivo ed amorevole alle persone in stato di grave emarginazione sociale, “invisibili” ai servizi sociali, ed efficace azione di pressione politica per esigere la risoluzione dei casi da parte degli enti statali preposti. Il 26 febbraio 2021 Sinergia Por La Infancia ha organizzato con la nuova rete di associazioni alla quale ha aderito (Colectivo En Defensa de los Niños, Niñas y Adolescentes en Situación de Calle – NASC) un dibattito pubblico in cui sono intervenuti tre giudici minorili di Lima per denunciare le gravi carenze di risorse economiche, umane e strutturali statali per la cura di minori senza referente parentale, conseguenza del Decreto de Urgencia approvato nel 2020 in Perù.
Nella speranza che sulla Terra si moltiplichi il numero di coloro che si prendono cura amorevolmente degli altri, Vi stringiamo in un forte abbraccio augurandovi ancora Buona Pasqua!
Alessandra e Sinergia tutta
Se volete aiutare, con un gesto gratuito, i nostri fratelli peruviani, potete devolvere il 5X1000 a Sinergia, indicando nel vostro Modello 730 o Unico il codice fiscale (90013480232) nello spazio dedicato alle Onlus.
Buon compleanno a tutti noi. Siamo arrivati a ben 17 anni di condivisione e azioni di solidarietà in Italia e nel Mondo, all’insegna della giustizia sociale e della trasparenza. Grazie ad ognuno di Voi per la PRESENZA, l’AMICIZIA e la FIDUCIA. Quello che prima del 2004 sembrava un sogno è diventato una bellissima REALTA’ in cui ognuno può esprimere sè stesso al meglio, donando qualcosa di sè all’altro.
Contribuiamo così, con piccole gocce concrete, alla costruzione di un MONDO MIGLIORE per tutti, in Italia e all’estero. Questa continua ad essere la VISION della nostra associazione.
Il 2020 è stato un anno speciale anche per Sinergia, che ha dovuto reinventarsi nuovi modi di incontro e di azioni di aiuto, pur nella continuità del sostegno al progetto Perù. La nostra associazione ha sentito forte il desiderio di essere presente anche qui in Italia ed ha attivato la Campagna #4passi per essere vicina a enti del territorio direttamente impegnati nell’emergenza sanitaria. Abbiamo voluto fare RETE con chi sapeva aiutare, con professionalità e cuore, le tante persone colpite dalla malattia o dall’impoverimento che ne è conseguito. Abbiamo supportato Universo – Unione Veronese Soccorso, promuovendo sulla nostra pagina facebook le attività di soccorso sanitario e distribuzione di dispositivi di protezione alle associazioni veronesi (#passo1). Abbiamo donato due tablet alla terapia intensiva dell’ ospedale diVillafranca (#passo2) e a quella di San Bonifacio (#passo3), per agevolare la comunicazione tra i pazienti e le loro famiglie. Abbiamo lanciato una raccolta fondi, che ha raggiunto € 2.000, per sostenere l’ associazione Sapere Aude nella fornitura di beni di prima necessità a famiglie veronesiin difficoltà, coprendo nello specifico le spese di manutenzione del furgoncino con cui vengono distribuiti i pasti (#passo4).
Ecco la testimonianza della nostra socia Lara, emozionata dalla telefonata di un’infermiera dell’ospedale di Villafranca: ”Il tablet viene utilizzato ogni giorno, nel momento della giornata in cui i pazienti vengono disintubati, perchè possano vedere e parlare con i familiari. In un caso è servito all’ultimo toccante saluto da parte della moglie e delle figlie al proprio marito e padre, che poco dopo è spirato. Credo che ciò possa riempirci di grande emozione ed orgoglio per la coerenza, serietà, semplicità ed umanità di Sinergia”.
L’augurio per tutti noi è dunque di continuare a credere fortemente che la solidarietà e la condivisione con ogni essere umano sia la chiave per un futuro migliore in cui ci siano risorse e opportunità per tutti, senza discriminazione alcuna.
grazie di cuore per aver sostenuto, anche in quest’anno particolare, i nostri ragazzi peruviani. La vostra vicinanza e amicizia sono state, come sempre, preziose. Ragazzi ed operatori hanno dovuto ridurre le attività e cambiare la propria quotidianità, proprio come noi ma, nonostante il ridursi delle attività di strada, è stato un anno di grandi opportunità, soprattutto per l’EDUCAZIONE. La SCUOLA è stata l’area del progetto che ha dato più frutti, perchè tutti i ragazzi sono stati iscritti alla primaria o alla secondaria e quattro hanno anche frequentato corsi di formazione professionale. Grazie di cuore per aver offerto loro l’opportunità di STUDIARE, come nel caso di Adrian (18), nella foto col berretto chiaro.
É arrivato alla nostra casa-famiglia da un centro di riabilitazione in cui si è internato dopo la sentenza del tribunale dei minori che gli ha risparmiato il carcere minorile dopo un episodio, non grave, di violenza contro un familiare. Vi è stato un anno, ed è riuscito a lasciarsi alle spalle il consumo di droga, gli atteggiamenti più violenti e i legami con il gruppo di amici in strada. Non aveva però la possibilità di studiare, per scarse risorse del centro. L’assistente sociale del tribunale ci ha contattati per chiederci di ospitarlo temporaneamente e iscriverlo a scuola. Così abbiamo fatto. Adrian ha incontrato Martin e gli operatori che lo hanno visto molto motivato. É arrivato nella nostra casa qualche mese fa ed è subito stato iscritto alla terza media, che frequenta come gli altri ragazzi a distanza. Desidera fortemente iscriversi anche ad un corso di formazione professionale per elettricisti. É un ragazzo allegro, socievole, molto collaborativo, che ha instaurato subito ottimi rapporti con tutti. Non sembrerebbe neppure aver vissuto vari anni per strada. La sua famiglia vive molto lontano, in una zona povera di Lima nord, caratterizzata dal disagio giovanile diffuso. Adrian è consapevole che la pressione del contesto è stata determinante per i suoi atteggiamenti violenti e i piccoli atti di delinquenza e non vuole ricadervi. Ha perciò il desiderio di studiare per poter tornare ed aiutare la famiglia, in cui anche il nonno ha problemi di droga, e magari essere un modello positivo per altri suoi amici.
Un’altra bella storia di riscatto, che dimostra come l’essere umano abbia sempre la possibilità di rinascere se qualcuno crede in lui e gli offre la possibilità di farlo, andando oltre gli errori del passato.
Come Sinergia e Sinergia Por La Infancia continuiamo a scommettere su ogni ragazzo che incontriamo, perchè non si mai quando in lui possa accendersi la luce della rinascita. Vale sempre la pena dare un’opportunità.
Che la luce e l’amore del bimbo Gesù, simbolo di rinascita alla vera vita, possa illuminare i nostri cuori e donarci la capacità di amare incondizionatamente ogni persona, senza giudizio nè critica.
Buon natale di luce a tutti voi.
Alessandra, Martin, ragazzi, operatori e volontari tutti di Sinergia
Da marzo sono iniziati in Perù interventi di aiuto straordinari di sostegno alimentare e ricerca alloggio per senzatetto a seguito dell’emergenza Covid-19. La situazione è simile a quella italiana: le limitazioni dovute al distanziamento sociale colpiscono soprattutto i poverissimi (ragazzi di strada, senzatetto, anziani, disabili mentali). Sinergia vuole essere vicina agli ultimi fra gli ultimi sia in Italia che in Perù. Lo stiamo facendo, nel nostro stile, con il cuore e con assoluta trasparenza, individuando i modi più efficaci in collaborazione con gli enti statali e locali. In Italia, Sinergia lancerà presto una raccolta fondi speciale per aiuti straordinari da destinare a famiglie e singoli in grosse difficoltà qui sul territorio veronese, in collaborazione con realtà di fiducia che già si occupavano di marginalità prima dell’emergenza e che ora vedono aumentare le richieste di aiuto per i bisogni primari come il cibo o le utenze da pagare. Sinergia crede che non ci siano differenze di nazionalità nei bisogni: aiutiamo, nel nostro piccolo, ma garantendo l’utilizzo efficace delle risorse economiche e umane a nostra disposizione, chi davvero lo necessita, senza distinzione di luogo, razza, religione.
Per questo ti chiediamo
anche quest’anno di destinare il tuo 5X1000, in sede di dichiarazione dei
redditi, ai nostri ragazzi di strada in Perù, indicando il codice fiscale
90013480232 di Sinergia Onlus.
Il ricavato del 5X1000 sarà destinato al
Progetto Perù, inclusi gli aiuti straordinari che si stanno già attuando per l’emergenza
Covid-19.
Vi raccontiamo le storie di due persone cha abbiamo concretamente aiutato in questi giorni nelle strade di Lima: Pepe e Josè.
Sinergia sta avendo un ruolo di ponte importantissimo tra le persone più emarginate che lo stato non riesce a raggiungere per mancanza di personale formato ad hoc e di procedure per far arrivare gli aiuti ai più esclusi, cioè chi vive in strada e non sa come e dove chiedere aiuto se non gli si tende noi per primi la mano.
Pepe è stato
incontrato dal nostro educatore di strada Martin in una piazza di Lima, con una
brutta ferita alla testa dovuta ad una caduta, sporco, affamato e in stato confusionale.
Martin ha passato un’intera giornata con lui portandolo di persona a parlare
con vari enti pubblici per riuscire a trovare un tetto per lui! È sempre un’odissea
rivolgersi ai servizi sociali pubblici, perchè spesso giocano a scaricabarile
dicendo che non è di loro competenza farsi carico del tipo di persone che gli
portiamo. Prima Martin ha provato ad affidarlo alla polizia, poi ha chiamato il
Servizio di Emergenza Mobile che si è negato a portare Pepe in ospedale, perchè
non c’erano posti letto, al terzo tentativo finalmente Martin è riuscito nella
presa in carico dell’indifeso anziano da parte del Ministero della Donna e
delle Popolazioni Vulnerabili, che gli hanno trovato un posto in una casa per
anziani.
Josè è stato trovato
così, come vedete nella foto, accasciato e in stato confusionale su un marciapiede,
con chiari segni di ritardo mentale. Martin ha provato con due commissariati di
polizia dove hanno anche trattato male Josè, che si è anche messo a piangere
per l’afflizione, il Ministero della Donna e delle Popolazioni Vulnerabili, il
Tribunale della Famiglia, senza ottenere nessun aiuto, finchè, quando ormai
erano le 10 di sera, Martin ha ricevuto una telefonata dal Municipio di Lima
che era riuscito a rintracciare tramite l’anagrafe l’indirizzo della famiglia di
Josè e una denuncia da parte della madre della scomparsa del figlio. Così
Martin ha riportato a casa con il nostro pulmino il ragazzo fra le lacrine di
gioia della madre. La storia di Josì però ha avuto un lieto fine grazie all’impegno
e all’insistenza del nostro operatore più che per la disponibilità e
coinvolgimento delle istituzioni. Per questo Sinergia Por La Infancia continua
a denunciare tramite i media tutti i casi di persone emarginate non attese dai
servizi pubblici, affinchè poco a pco lo Stato diventi davvero più efficace nel
dare loto aiuti concreti, senza lasciarli soli e disperati in strada.
Grazie per essere di
sostegno a questa nostra opera anche con la devoluzione del vostro 5X1000.