Nuovo arrivo in casetta: il piccolo Darwin
Settembre 2016
Carissimi amici,
quest’anno non sono andata in Perù nel periodo estivo per impegni legati al mio lavoro di insegnante. Andrò a Natale. Le attività del nostro progetto peruviano continuano comunque molto intense.
A luglio è arrivato nella nostra casa-famiglia Darwin. Ha 12 anni, anche se sembra più piccolo per la cattiva alimentazione. Martin, nostro educatore di strada, lo ha conosciuto nel Callao, zona del principale porto peruviano, considerata la più pericolosa di tutto il Paese a causa del narcotraffico e della crescente delinquenza. È amico di Humberto, un altro ragazzino della stessa zona, per cui eravamo stati convocati dal Ministero degli Affari Sociali. Viene da una famiglia disgregata: non ha mai conosciuto il padre, è stato cresciuto dalla nonna e solo da un paio d’anni vive con la madre e gli altri numerosi fratelli e sorelle, alcuni dei quali vivono in strada, facendo uso di droghe. Sia il contesto territoriale che familiare hanno favorito l’avvicinamento di Darwin alla strada, dove lavorava e aveva iniziato a sniffare colla. È entrato per sua volontà nella nostra casa-famiglia che aveva visitato qualche mese fa, dicendo che gli era piaciuta molto: ha telefonato a Martin con il quale era rimasto in contatto via facebook. I social network aiutano sempre più i nostri educatori di strada a mantenere i contatti con i ragazzi. Il progetto ha ritenuto opportuno un ingresso rapido nella nostra struttura, vista la sua giovane età e la fase iniziale di vita di strada in cui si trovava. All’inizio il ragazzino ha preferito non contattassimo la madre, temendo che lei non gli permettesse di rimanere, visto che la aiutava economicamente col suo lavoro in strada. Poi però ha acconsentito a far venire la madre a visitarlo: lei ha accettato che lui stia con noi. Nel frattempo abbiamo chiesto al Ministero di essere suoi tutori legali: potremo così richiederne i documenti, l’assicurazione sanitaria e iscriverlo a scuola. Gli studi di Darwin si sono interrotti in quarta elementare: ora sta studiando con la nostra insegnante interna per recuperare le lacune. È un ragazzino pieno di vita, allegro, che scherza molto. Allo stesso tempo è più maturo della sua età. Ha preso a modello il percorso di un altro ragazzo che vive da più di un anno nella casa-famiglia: Angel. Vuole tornare a scuola e giocare in una squadra di calcio come Angel, che ha superato con grande impegno gli esami di riparazione ed è passato dalla terza elementare alla prima media. Darwin è molto motivato a non tornare in strada: lui stesso infatti ha chiesto che i suoi permessi di uscita quindicinale non siano con la madre, ma con un operatore o volontario del progetto, perché ha paura che tornare nel suo quartiere sarebbe una tentazione. Non sempre i ragazzi così piccoli hanno motivazioni così forti e chiare. Speriamo davvero che lo aiutino nel suo processo di recupero e reinserimento sociale. In casa-famiglia si è inserito molto bene. Si trova bene con gli altri ragazzi. Partecipa con interesse a tutti i laboratori, in particolare a quello della coltivazione degli ortaggi. Ogni ragazzo che arriva porta con sé tutto un mondo di esperienze, desideri, peculiarità: il compito del nostro progetto è accompagnare ognuno di loro con grande capacità di ascolto, costruendo insieme cammini di crescita personalizzati. Grazie per renderlo possibile da quasi 11 anni!
Alessandra e Sinergia tutta