Kervin è tornato in famiglia
Carissimi amici,
i ragazzi peruviani che aiutiamo con il nostro progetto e tutti gli operatori Vi mandano i loro più cari auguri per una Pasqua che sia realmente di Resurrezione e Luce in tutti gli aspetti delle Vostre vite. Vi ringraziano di cuore per il Vostro aiuto e la Vostra amicizia, per esserci al loro fianco.
Condividiamo con Voi la gioia di un altro nostro ragazzo che ha iniziato la fase della vita autonoma, tornando in famiglia.
Kervin, 17 anni, ha vissuto nella nostra casa di accoglienza di Lima dal 2009 al 2014. Ha lasciato completamente la vita di strada, compreso il consumo di colla da scarpe, e ha ripreso con noi una vita serena e adatta ad un ragazzo della sua età. Ha finito le scuole medie, ha poi frequentato un corso di pasticceria e seguito uno stage in un panificio. Qualche mese fa ha chiesto di rientrare in famiglia e di iniziare una vita autonoma al di fuori della nostra casa di accoglienza. Martin lo conosceva da tanti anni, anche perché Kervin è il fratello di Reyson, un altro ragazzo che ha vissuto con noi e che abbiamo aiutato per vari anni.
Nel 2009 però la situazione di Kervin si è fatta preoccupante perché ha iniziato a vivere in un edificio fatiscente del centro di Lima (vedi foto, Kervin è quello con il cappello), unendosi ad un gruppo di ragazzi più grandi che si drogavano con la colla, in un ambiente sporco e favorevole alla diffusione della tubercolosi. Kervin nel giro di poco tempo ha iniziato a sniffare colla ed era seriamente a rischio di contrarre la tubercolosi. Ha accettato però la proposta di venire a conoscere la nostra casa di accoglienza e poi ha iniziato a viverci.
Carattere docile ed estremamente sensibile, Kervin ci ha sempre colpito per la sua sensibilità e capacità di comprendere le difficoltà della famiglia che lo avevano portato a scegliere la strada, in particolare il padre alcolista e violento nei confronti della madre e dei figli.
Kervin da un mese circa è tornato a vivere a casa della madre, lavora come muratore e continua a cercare un lavoro nell’ambito della pasticceria. Sta bene, è sereno ed è di grande sostegno emotivo e psicologico per la madre. Il rapporto con il padre è sempre conflittuale e sta dunque pensando di andare a vivere da solo. Ci visita regolarmente e lo aiutiamo con il nostro affetto e con la ricerca di opportunità di lavoro.
Siamo felici che stia bene e che sia cresciuto lontano dalla strada. Grazie per aver reso possibile il suo riscatto!
BUONA PASQUA di CUORE Alessandra e Sinergia tutta