L’uomo che piantava gli alberi
Ispirata al libro di Jean Giono la compagnia Mamadanzateatro ci accompagna in questo racconto in cui il protagonista ha continuato per quattro decenni a piantare alberi. Con questo semplice gesto un’arida vallata diverrà una foresta rigogliosa… Un regalo che il figlio fa alla madre, la Natura, o il fratello ai suoi fratelli…per la vita.
Il messaggio di fondo della rappresentazione è il rapporto uomo-natura. Il semplice albero rappresenta nel simbolismo collettivo un messaggio di vita che germoglia, che cresce, che allunga i suoi rami verso il calore del sole, che produce ombra, un albero per il mondo è molto utile e produce ossigeno.
Come i bambini per la nostra società… sono proprio loro che arricchiscono le nostre giornate di quell’ossigeno fatto di gioia di vivere, di giochi, di risa…
Oggi le persone che si dedicano ai semplici alberelli sono assai poche, spesso è più facile dimenticarsene. In un mondo dove solo le cose grandi e strabilianti contano non c’è tanto posto per le cose silenziose e una foresta che cresce in genere lo fa con discrezione senza fare rumore. Il pastore che nella vita non faceva altro che piantare alberi poteva, agli occhi razionali di chi lo guardava, sembrare un pazzo anche se è il modello che ci piacerebbe seguire. Piantare qualche alberello, salvare una piccola vita, non costa nulla e produce molta umanità.
I ragazzi di Sinergia credono, come il pastore del libro di Jono, che ogni individuo abbia il diritto ad una vita dignitosa e alla possibilità di crescere, di realizzare i propri sogni attraverso le proprie potenzialità.
Creare e sostenere progetti concreti orientati soprattutto a fornire amore e possibilità a persone che vivono in realtà difficili, con uno sguardo in particolare ai bambini della casa famiglia di Lima.
Anche Sinergia, ed in particolare Alessandra, a Lima si occupa della crescita di queste “piccole piantine”, nove per l’appunto, che aspettano solo di diventare alberi alti, forti e sicuri, pronti insieme a formare una grande foresta di umanità e di solidarietà.
Felice Pilon: Voce recitante
Mathieu Bruno Albanese: l’anima Elzeard Bouffier
Maria Giuliana Gardoni: l’anima dell’albero
Musiche originali composte ed eseguite da:
Fernando Bustaggi: oud e percussioni
Andrea Corsini: flauti
Massimo Totola: cello