PONTE PERU – COLOMBIA
Carissimi amici,
Nel nostro progetto di Lima (Perù) i ragazzi continuano ad essere accolti e seguiti con amore, anche in caso di migranti internazionali, come è stato per J.J. (16 anni – Colombia). Con esperienze di vita in strada, situazione familiare difficile, soprattutto con il patrigno, e abitudine a viaggiare per tutto il SudAmerica seguendo la sua squadra del cuore, J.J. è arrivato in Perù a luglio, dove si è trovato in una situazione paradossale.
A Piura, nel Nord del Perù, viene fermato dalla polizia per sospetto di furto. Verificata la sua innocenza, però, la polizia non lo rimette in libertà perchè è un minore straniero non accompagnato e lo segnala ai servizi sociali. Per una normativa del 2020, che da anni Sinergia Por La Infancia chiede sia rivista e modificata, J.J. non è stato preso in carico dal Ministero della Donna e delle Popolazioni Vulnerabili, che gestisce le strutture statali di accoglienza per minori, ma affidato al Tribunale dei Minori, perchè ormai segnalato come minore infrattore (non importa se innocente) e quindi, secondo la normativa citata, obbligato a rimanere sotto la tutela della polizia, che non ha però nessuna struttura di accoglienza. Così J.J. è rimasto per 10 giorni nel commissariato di Piura, a dormire su un materasso, in uno sgabuzzino umido, mangiando saltuariamente, finchè il Consolato Colombiano è stato costretto dal Tribunale dei Minori a portarlo a Lima, senza avere uno spazio in cui accoglierlo. Ecco che il Consolato ha contattato Sinergia Por La Infancia per accoglierlo temporaneamente fino al rimpatrio, che avverrà domani, grazie ad una associazione di migranti che ha coperto i costi del biglietto aereo.
Sinergia Por La Infancia ha colmato, ancora una volta, le carenze delle istituzioni pubbliche, che in un reciproco rimpallo di responsabilità, non sono riuscite ad offrire un tetto a questo ragazzo. J.J. ha vissuto nella nostra casa-famiglia un’esperienza felice, portando anche tutta la sua allegria, simpatia e gioia di vivere, che mantiene intatte nonostante la sua vita difficile. Ama moltissimo il calcio e il mare ed ha incantato gli altri ragazzi con i racconti di tanti viaggi e avventure per il SudAmerica. Uno spirito libero, che ha potuto con noi ritrovare la via di casa, ricontattando la madre che ha insistito perchè tornasse a casa nonostante le difficoltà. J.J. si è trovato così bene con noi che si è stupito dell’esistenza di una struttura così accogliente, ha avuto anche la tentazione di restare in Perù, con noi, ma il suo futuro sarà probabilmente più sereno e stabile nel suo paese e vicino alla sua famiglia. Oggi ci sarà la festa per salutarlo prima della partenza, con la sua richiesta particolare di provare un buon “ceviche” (piatto di pesce crudo marinato tipico della costa peruviana) perchè vuole dimenticare quello pessimo mangiato al commissariato di Piura.
Ragazzi ed operatori del progetto hanno già detto che avranno molta nostalgia di lui, perchè ha portato nella casa-famiglia un’ondata di buonumore e allegria.
Buon cammino, caro J. Josè, e grazie per aver condiviso la tua essenza con tutti noi.
Sinergia Por La Infancia opera anche per rendere possibile il rientro a casa di minori stranieri non accompagnati.
Un forte abbraccio da Alessandra e da tutta Sinergia.
Il 24-25 settembre ci sarà una vendita torte nella parrocchia di Settimo a favore del progetto peruviano. Chi vuole, può contribuire con l’acquisto o la preparazione di un dolce. Grazie infinite!