Padre e figlio insieme per strada
Verona-Lima, 30 giugno 2021
Carissimi amici,
commovente ci giunge dal Perù, attraverso il racconto del nostro educatore di strada Martin, la storia di un padre e di suo figlio: Walter e Daniel (nella foto mentre si sveglia sul carretto del padre). Martin li ha incontrati per caso in un parco, mentre andava a visitare un altro ragazzo seguito dal progetto.
Daniel ha 8 anni e fino a pochi mesi fa viveva con la zia, mentre il padre li sosteneva economicamente coi soldi raccolti a Lima riciclando rifiuti grazie al suo carretto a bicicletta. Lavoro umile e faticoso, che molte persone povere sono costrette a fare in strada.
Anche il papà ha vissuto in strada, poi ha avuto Daniel da una relazione. I due sono molto uniti e a febbraio 2020 Daniel ha voluto raggiungere a Lima il padre, che allora riusciva a pagare una stanza in affitto dove ospitare il figlio. Poi l’inizio dell’emergenza sanitaria, l’impossibilità di lavorare in strada e di rimandare Daniel dalla zia. I due restano insieme, senza lavoro, senza denaro con cui pagare l’affitto ed iniziano a dormire per strada. Martin li ha conosciuti poche settimane fa, e ha offerto loro l’aiuto di Sinergia. Erano entrambi senza carta d’identità, persa durante una rapina in strada. Sinergia li ha aiutati per chiedere il duplicato, con il quale Daniel potrà far ritorno a casa della zia ed il padre affittare una stanza, per la quale è richiesta la carta d’identità. In 16 anni di progetto Sinergia è riuscita a dare identità legale a centinaia di ragazzi e adulti altrimenti senza nome. Sinergia ha aiutato Walter a riparare la ruota del carretto, danneggiata da mesi, così Daniel non sarà più costretto a camminare per ore nella capitale alla ricerca di rifiuti da reciclare. I due sono molto legati e il padre non vuole cercare una struttura di accoglienza per il figlio, temendo che gli venga poi negata la possibilità di vederlo. Preferisce che il figlio torni dalla zia e riprenda là gli studi. Daniel, infatti, ha voglia di tornare a scuola: sa che è importante per il suo futuro.
Questa storia mi ha commosso. Pensare che nel 2021 esistano persone che vivono ancora dei rifiuti altrui. Pensare che l’emergenza sanitaria abbia ulteriormente aggravato la povertà di chi era già povero, togliendogli la possibilità di lavorare in strada. Facile immaginare la disperazione di chi non sa come mangiare nè dove dormire; difficile immaginare cosa significhi sapere il proprio figlio costretto a dormire su un carretto, sotto ad un telo di plastica anzichè un tetto. Sinergia, attraverso Martin, ha saputo ancora una volta ascoltare con delicatezza i bisogni e le richieste di chi aiuta, senza imporre nulla dall’esterno. Il padre non vuole Daniel in una struttura di accoglienza e Sinergia propone aiuti diversi, un accompagnamento graduale e rispettoso: la riparazione della ruota del carretto, per rendere meno gravoso il lavoro di Walter e ridurre la stanchezza di Daniel; la pratica per il duplicato della carta d’identità, per permettere a Daniel di viaggiare tornando dalla zia e a Walter di affittare di nuovo una stanza per sè e per il figlio. Per il primo mese sarà Sinergia a pagare l’affitto, poi sarà Walter stesso. Sinergia aiuta le persone rispettandone la dignità, convinta che il tipo di aiuto debba essere proposto e scelto da loro, vere protagoniste della propria vita.
Forza Daniel. Forza Walter. Possa il vostro futuro essere migliore. Sinergia è al vostro fianco.