10 anni di relazioni profonde
Carissimi amici, da una settimana mi trovo a Lima. 10 anni sono passati dall’inizio del nostro progetto. E’ tempo di bilanci. I ragazzi incontrati in questi giorni mi hanno confermato, con emozione, che io, Martin e gli operatori siamo riusciti a costruire rapporti di fiducia e profondo affetto con i ragazzi che abbiamo seguito in casa-famiglia o in strada. I “vecchi” ragazzi infatti, alcuni già diventati mamme o papà, continuano a venire a trovarci e a chiedere il nostro sostegno per la ricerca di lavoro, per documenti o pratiche, per un consiglio su come affrontare situazioni di vita delicate o anche solo per stare qualche giorno in casa per ricaricarsi di energia e stare insieme a noi. Siamo davvero una famiglia. Uno degli obiettivi importanti di questi 10 anni di progetto è senza dubbio la continuità dei rapporti che manteniamo con i nostri ragazzi, che ci permette di continuare a seguire loro e le famiglie, in un’ottica di accompagnamento costante e di prevenzione. Tre esempi di questa settimana. La mamma di Anthony e Katherine è morta la settimana scorsa. Era il collante della famiglia. Anthony (primo da sinistra nella foto in alto) le era particolarmente affezionato. Normale lo scoraggiamento e il senso di vuoto. E’ venuto a passare qualche giorno in casa per staccare la spina, per stare in un ambiente in cui si sente amato e compreso. Più triste la situazione di Jonatha (16). Mercoledì e giovedì mattina Martin ed io abbiamo accompagnato la madre al tribunale dei minori per un tramite delicato riguardante il figlio che ha partecipato, sotto la pressione del gruppo di amici, ad un furto di cellulare ed è finito nel centro di detenzione per minorenni. Lui non ha mai commesso un reato e presenta l’attenuante di un leggero ritardo mentale. Dopo lunghe ore di paziente attesa e la presentazione di una marea di documenti, Martin e la madre (analfabeta) sono riusciti a far redigere all’avvocato d’ufficio una richiesta al giudice perché cambi la sentenza e permetta al ragazzo di rientrare in casa. Ci sono buone speranze. La risposta ci sarà forse la settimana prossima. Jonatha è seguito dal progetto fin dal 2008 ed ha vissuto nella casafamiglia per circa 4 anni. Venerdì abbiamo festeggiato i compleanni del mese. Erano presenti anche Carla (21) e Andrea (23) con le loro piccole (vedi foto a destra). Per l’occasione sono anche venuti Josè Luis (18) e Anthony (18). La celebrazione ha assunto un sapore più intenso: la sala era colma di persona, risa, scherzi, sorrisi, battute e ricordi delle tante esperienze condivise. Una gioia profonda nel mio cuore. Vi abbraccio, Alessandra