Carissimi amici, scusate il ritardo con il quale vi scrivo. Sono passati due mesi dal mio rientro in Perù: in questo tempo mi sono dovuta dedicare alla ricerca di una casa per me e per i volontari dell’associazione italiana che verranno in futuro. Trovata e fatto il trasloco, non è stato facile abituarmi anche psicologicamente alla zona, molto piú povera e isolata di quella in cui vivevo prima. Comunque tutto é andato a buon fine.La nuova casa, molto frugale, é peró accogliente e dotata dei servizi essenziali per viverci dignitosamente. Chi verrá potrá senz’altro trovarvi un posto in cui recuperare le forze dopo il lungo viaggio dall’Italia e sentirsi a casa, perché l’idea é che questa non solo sia casa mia, ma anche di tutti gli amici che verranno a visitare o a fare volontariato nel progetto.
Hanno giá condiviso con me la nuova casa due amici spagnoli, José e Arantza, e Cristina di Forlí, che é arrivata giovedí scorso e che in questi primi giorni ha preferito, anche su mio suggerimento, recuperare le forze prima di trasferirsi in pianta stabile in casetta dai ragazzi, dove la vita é molto piú intensa e priva di spazi e momenti di privacy.
I ragazzi che vivono nel progetto sono gli stessi di giugno: Andrea, Elizabeth, Carla, Esaú, Anthony, Angel, Kervin e José Luis. Continua >